Scheda audio
La migliore interfaccia tra il mondo analogico e quello digitale è la scheda audio, foto 5, apparato che si occupa di convertire il segnale da analogico a digitale e viceversa su un consistente numero di canali. Alle schede audio di qualità si possono connettere contemporaneamente 8-10 uscite; 4-6 ingressi analogici, oltre ad una serie numerosa di segnali digitali. Ogni canale ha un proprio convertitore A/D o D/A.
Il modello che ci interessa deve possedere almeno due canali con ingresso microfonico bilanciato in modo da accettare direttamente il segnale proveniente dalla testina che abbiamo reso bilanciato grazie alla connessione illustrata nel precedente capitolo.
Esperienza diretta mi dice che a volte il segnale in uscita dalla testina non è sufficiente ad ottenere un adeguato rapporto segnale-rumore per cui se non volete complicarvi la vita puntate su testine ad alta uscita (5mV almeno) o sarà necessario interporre uno stadio amplificatore tra testina e scheda audio. Ma attenzione perché non è così semplice in quanto lo stadio di amplificazione deve essere silenzioso, alimentato a batteria e poco costoso. Forse è più facile sostituire la testina con una Shure M35 dal costo di 50 Euro (per esempio) che mi dicono essere stata per molti anni la testina delle stazioni radio della BBC (!).
Personalmente credo che sia meglio effettuare delle prove, registrare una decina di vinili magari ascoltandoli a confronto con la registrazione liquida per poi decidere.