Il giradischi

Foto 3

Punto di partenza, ma anche possibile fonte di disturbo oltre che sorgente musicale, è il giradischi. Il complesso, composto dalla base, dal braccio, dalla testina e dai cavi di trasporto del segnale serve per trasferire il “piccolissimo” segnale prodotto al preamplificatore che opera un innalzamento del livello che si aggira tra i 40 ed i 60 dB in funzione del modello della testina (MM o MC) utilizzata, tale insieme è per sua natura fonte di rumore. Rumore che sporca lo spetto audio convivendo spesso a livelli elevati con il segnale musicale!

Il rumore nei giradischi ha due sorgenti fondamentali: quella di origine meccanica e quella di origine elettrico. Sul rumore meccanico apriremo una corposa parentesi in un altro articolo, mentre il problema del “rumore” elettrico lo affrontiamo subito.

Evitando di fare un “costoso” e “pesante” upgrade al giradischi, si può parzialmente risolvere il problema realizzando una piccola modifica, allo scopo di allontanare dalla “massa” il basso segnale elettrico che la testina genera. Ovvero realizzare un sistema di uscite bilanciate.

Foto 1

In foto 1 potete osservare come i 5 cavi che provengono dalla testina (rosso, bianco, blu e verde più la massa in nero) vengono ridotti a tre con il classico cavo sbilanciato terminato con una coppia di pin.

Come potete osservare i due poli caldi, rosso e bianco, sono connessi direttamente alle linee di segnale, mentre i due poli freddi blu, verde e nero, sono riuniti in un’unica connessione.

Visto da qui potrebbe anche andare ma, se chiudiamo il circuito con l’ampli integrato otteniamo che il polo freddo viene disturbato dalle correnti parassite che spesso circolano sul telaio dell’ampli, che attraverso il filo nero della massa ritorna sul segnale.

Cosa fare allora?

Sul giradischi è bene realizzare un cambio di connettore sostituendo il cavo in dotazione, con due connettori jack stereo da pannello. Questa soluzione ci permette di minimizzare il percorso del segnale sbilanciato e di mantenere sia il polo caldo che quello freddo sollevati da massa, facendoli viaggiare tutti separati tra loro.

Foto 2

La modifica  la potete vedere in foto 2  mentre in foto 3 potete osservare lo schema dei collegamenti, basta eliminare i ponticelli o contatti siglati con le lettere “A” e “B”. Riassumendo avremo:

  • N° 1 massa del giradischi che è anche la massa delle uscite bilanciate e coincide con il classico cavetto di massa.
  • N° 2 polo caldo canale sinistro (bianco)
  • N° 3 polo freddo canale sinistro (blu)
  • N° 4 polo freddo canale destro (verde)
  • N° 5 polo caldo canale destro (rosso)
Foto 4

Questa modifica è reversibile al 100% acquistando un connettore mono jack-pin di foto 4, dal costo di circa 50 centesimi di Euro e così facendo, si ripristina la condizione originaria.

C’è poi un ulteriore vantaggio, quello di poter utilizzare e sperimentare il miglior cavo possibile per la connessione sbilanciata mentre per quella bilanciata, il cavo perde totalmente di significato, almeno per come viene esaltato o rinnegato nel mondo HI-FI.

Naturalmente al giradischi vanno dedicate tutte le attenzioni che la storia di questi anni ha consolidato, come la messa in bolla e l’accuratezza delle regolazioni del braccio.