Ebbene si, sono ben 17 le edizioni del Roma hi-fidelity, la rassegna hi fi che insieme all’edizione milanese vanta ad oggi ben 45 date nel corso di circa 16 anni (se non ricordo male!). A guidare l’organizzazione, dapprima in sordina ed oggi con tutti gli onori di una vera e propria mostra dell’hi-fi è sempre stato l’instancabile Stefano Zaini, lui stesso produttore di diffusori col marchio The Sound of The Valve.

L’edizione romana di quest’hanno ha definitivamente spazzato via le oscure nuvole che si addensavano da tempo sul mondo dell’hi fi a due canali ed il numero di espositori dimostra l’interesse delle aziende per una manifestazione in continua crescita ed oggi sicuramente matura. Di certo non ci sono gli spazi, l’organizzazione ed il numero di espositori che si vedono al Monaco high end, ma se consideriamo il vuoto lasciato dal Top Audio, mostra assimilabile nella formula e nella partecipazione a quella tedesca, ci rendiamo conto che sono stati fatti importanti passi avanti.

I prossimi step da mettere in campo per assicurare a questa manifestazione la giusta crescita, sono principalmente due: migliorare la qualità delle sale d’ascolto (anche quest’anno non proprio entusiasmanti!), ed attrarre un maggior numero di espositori per coprire con più prodotti l’area merceologica interessata (la riproduzione musicale di qualità con sistemi a due e più canali).

Non mi dilungherò oltre con parole che avrete letto un po ovunque in questi giorni e vi lascio con una bella rassegna fotografica curata dall’amico ed audiofilo, Fabio Monaco…

La sala approntata dal gruppo Panasonic con i gettonatissimi giradischi Technics

Impianto con diffusori Diapason nello stand Tecnofuturo

Dalla sala del distributore HiFight l’impianto Dynaudio/Hegel col nuovo lettore CD Hegel MOHICAN

La sala AudioplusHiEnd con i diffusori Marten Mingus Twenty e gli amplificatori Lamm

La sala Agrippina presa in prestito da PixelEngineering con prodotti MBL, NAD e Dali

La sala Ottavia di Sound by Hari con prodotti Vexo e Faber’s Cables

La sala di LP Audio approntata con elettroniche Moon e diffusori Elac realizzata in collaborazione con il negozio romano Stereo Much

La saletta Dolce Vita con i nuovi diffusori Palco, progettati ed “illustrati” ai visitatori da Roberto Pallocchia

La saletta della VREL Electroacustic con i diffusori Bequadro due e quattro

Diffusori “classicissimi” nella saletta di Brianza Audiolab. I “classic monitor” sono sistemi a 4 vie realizzabili su richiesta in varie finiture ed in versione passiva od attiva.

La saletta approntata da Tektron ed Alchimie Musicali

Stereo-Box distribuisce gli stranissimi diffusori Lyravox amplificati e con streamer integrato.

Belle e sempre gradevoli da ascoltare le casse Malika mk2 di Audel

Anche i Kii Audio sono diffusori amplificati (sette canali in classe D), che grazie al Kii Control diventano autonomi anche nella sorgente. Peccato per il prezzo!

Bellissimo esteticamente e molto gradevole da ascoltare l’amplificatore integrato Ayon Crossfire collegato ad una coppia di diffusori Novaudio Classic Eight

La saletta Grandinote

Le particolarissime cuffie della Spirit Torino. Qui raffigurato il modello Superleggera

Il giradischi Montana di Acoustic Signature. Fatto a mano per 41kg di sostanza!

Tutto in Wi Fi e la vita diventa più facile! Questo il sistema proposto con diffusori attivi B&W

 

Di Luca Tommolini

Giornalista tecnico per anni sulle principali riviste di Hi Fi ed Hi Fi Car, dal 2016 ho creato questo sito personale per parlare della tecnologia che mi piace e di qualche altro argomento...