La scanzonata ironia dei due big della musica italiana aprirà la kermesse il 20 giugno. All’iconico trombettista di New Orleans Leroy Jones sarà invece conferito l’Ascona Jazz Award 2019.

Annunciato negli scorsi giorni l’ingaggio di gruppi come la New Orleans Jazz Orchestra, vincitrice di un Grammy Award nel 2010, o della star del piano R&B Davell Crawford, gli organizzatori comunicano oggi che la 35ma edizione di JazzAscona, in programma dal 20 al 29 giugno, sarà inaugurata da Sergio Caputo e Francesco Baccini.

Caputo e Baccini ripartono dai fondamentali

Il concerto inaugurale di giovedì 20 giugno vedrà protagonisti due musicisti ben noti al grande pubblico, autori e interpreti di grandi successi: voce e chitarra il primo, voce e pianoforte il secondo, il sodalizio Caputo-Baccini (alias “The Swing Brothers”) nasce quasi per caso. Artisti fra i più originali e anticonformisti della canzone italiana, Baccini e Caputo si incontrano per la prima volta nel 2016, stringono una briosa alleanza e, ripartendo dai fondamentali – swing e blues soprattutto, producono l’album “Chewing Gum Blues”, nel quale si coglie il piacere di fare musica assieme in maniera ironica e scanzonata. Nel loro concerto di Ascona, i due artisti presenteranno le divertenti canzoni del disco, oltre ai pezzi forti dei loro apprezzatissimi repertori, da Un sabato italiano e Il Garibaldi innamorato di Caputo a Le donne di Modena o Sotto questo sole di Baccini.

Un premio a Leroy Jones icona di New Orleans

Sempre gli organizzatori di JazzAscona annunciano che l’Ascona Jazz Award, il premio che JazzAscona attribuisce annualmente a musicisti e personaggi di spicco di New Orleans, sarà conferito quest’anno (mercoledì 25 giugno) all’iconico trombettista Leroy Jones. Il premio ricompensa l’eccezionale qualità musicale dell’artista.

Classe 1955, Leroy Jones è uno dei principali trombettisti (ma anche cantante) di New Orleans degli ultimi decenni, un esponente di punta di quella corrente di musicisti ha profondamente rinnovato la tradizione del jazz, nel caso specifico di Leroy Jones in virtù di una straripante personalità solistica e di una decisa propensione a integrare nella sua musica elementi espressivi del be-bop (in particolare), dando così vita a un sound riconoscibile sin dalle prime note.

Di Luca Tommolini

Giornalista tecnico per anni sulle principali riviste di Hi Fi ed Hi Fi Car, dal 2016 ho creato questo sito personale per parlare della tecnologia che mi piace e di qualche altro argomento...