Per chi ascolta la cosiddetta musica liquida, ma anche per tutti coloro che amano godere del cinema in casa, associato ad un buon impianto Home Theater, disporre di uno spazio di archiviazione dei file in rete è una esigenza primaria.

Tale spazio però non può essere affidato ad un semplice HDD ma va gestito con strumenti idonei per prevenire o risolvere tutti i problemi connessi allo streaming in rete (cablata o wireless che sia), quali ad esempio la banda e la capacita del nostro NAS di assolvere velocemente e senza interruzioni alle richieste di streaming dell’eventuale lettore collegato.

Per ottenere prestazioni adatte alla gestione di importanti flussi di rete e di grandi files è utile affidarsi a prodotti appositamente progettati allo scopo. Tra questi vi presento un interessante modello realizzato da Buffalo, il LinkStation LS210D.

Il prodotto non si discosta esteticamente dalla grande offerta dei tanti costruttori, oggi ampiamente presente in rete. Non mi dilungherò pertanto nella descrizione estetica lasciandovi per questo, alle fotografie che corredano questo articolo.

Le dimensioni dello scatolotto, tutto realizzato in robusto ABS, sono tutto sommato contenute mentre il designer pare aver progettato il case prediligendo un posizionamento verticale, piuttosto che orizzontale (posizionamento comunque possibile anche se leggermente più scomodo!).

La messa in opera del LS210D è alla portata di tutti, fatta salva la necessità, per i tanti che nel loro PC non hanno più un lettore CD/DVD, di recuperare in rete il software di gestione del NAS (LSNavigator2).

Se avete una rete con configurazione automatica dell’IP (DHCP), all’atto dell’installazione il software individuerà il NAS (preventivamente acceso e collegato), ed installerà i files necessari alla gestione del prodotto.

Al termine dell’installazione, che non richiede più di 5 minuti, verrà visualizzata la semplice schermata sopra riportata, che raccoglie tutte le funzioni principali per la gestione del NAS e vi darà accesso diretto alla cartella di condivisione dei files (denominata dal costruttore “share”!).

A partire da questo momento, ovvero ad installazione effettuata, il nostro NAS Buffalo vi riserverà un bel po di sorprese! Si perché le funzioni di questo NAS non si limitano ad una mera condivisione di file nella rete domestica ma, come ci si può aspettare da questa tipologia di prodotti, grazie al valido firmware residente, possiamo gestire una serie di utili funzionalità.

Per accedere alla pagina web di gestione del NAS, possiamo affidarci alla scorciatoia che troviamo cliccando col tasto destro del mouse sull’icona che appare nella pagina illustrata sopra e dirigerci verso l’impostazione “settings”; oppure richiamando la home page direttamente digitando nel browser l’indirizzo IP assegnato al NAS dal nostro router. In entrambi i casi vi apparirà il menù visibile nell’immagine seguente:

Come potete notare siamo di fronte e tutte le più desiderabili funzionalità di rete ma prima di tutto, essendo il sistema protetto da password, dovremo effettuare l’accesso utilizzando inizialmente il nome utente e la password inseriti di default dal costruttore. Il Passo successivo consisterà nella realizzazione ed organizzazione delle cartelle condivise, operazione che consiglio di fare con attenzione per non vanificare le policy di sicurezza e permettere la visibilità del NAS a tutti i sistemi presenti nella rete. Dalla sezione configurazione si potranno decidere tutte le politiche di accesso ai servizi presenti, come il server Samba, l’FTP, il DLNA, l’AFP (per gli utenti Mac), il WebAccess ed il Backup.

Accedendo alla voce WebAccess si possono configurare tutte le funzionalità “cloud” del NAS che non mi dilungherò qui a descrivere ma che sono intimamente legate ai servizi offerti dal costruttore, raggiungibili dall’apposita sezione del sito http:\\buffalonas.com .  Le funzionalità web sono attivabili e gestibili sia da PC che dalla eccellente applicazione realizzata da Buffalo per i dispositivi mobili (la schermata principale è simile a quella visibile da PC ed è riportata nell’immagine seguente).

Grazie a questa funzione potremo gestire i nostri file da remoto come fossero presenti in un cloud e potremo farlo tramite smartphone scaricando sul nostro telefono le applicazioni “SmartPhone Navigator” e “WebAccess” dall’App Store (per dispositivi iOS) o da Google Play (per dispositivi Android).

La seconda voce permette di gestire un comodo e semplice software per scaricare i torrent direttamente tramite NAS, senza dover tenere acceso il proprio PC. Basterà configurare sull’apposito menu la cartella di destinazione dei files scaricati, dopo aver informato il sistema su quali sono le porte da utilizzare per il passaggio dei flussi di scaricamento. Abilitando la funzione BitTorrent si potrà accedere all’apposita applicazione, ovvero un semplice ma efficace download manager integrato nel software del NAS.

Da citare in fine la funzione di server DLNA (Digital Living Network Alliance), che permette alle apparecchiature che dispongono di questa stessa funzionalità, di visualizzare ed accedere ai contenuti multimediali presenti nella o nelle cartelle del Buffalo. Anche la configurazione di questo servizio può essere effettuata da un computer presente nella rete interna, oppure da un dispositivo mobile, utilizzando le applicazioni citate sopra.

Ed ora, mettiamo in uso il NAS…


Ho inserito nella mia rete, sotto un server DLNA gestito direttamente dal moden/router del provider di servizi Fastweb, il NAS di Buffalo per fargli gestire i files in formato ISO della mia collezione musicale. Una sotto cartella Film per testarne la capacità in ambito AV, ed una cartella per files musicali in risoluzione CD.

Nel mio sistema domestico, la parte AV è in mano ad un software Samsung installato direttamente sul TVC mentre la parte audio è affidata al software JRiver (come visibile dalle schermate che vi allego).

Il test del NAS è ovviamente ancora in corso e probabilmente lo sarà ancora per lungo tempo, visto che con questo prodotto mi sono trovato proprio bene! A distanza di due mesi di intenso e continuato utilizzo, posso già tirare le somme di alcuni pro è contro che ho riscontrato, ma andiamo con ordine!

Per la messa in opera direi che il nostro Buffalo LS210D, su una ipotetica scala da 1 a 10, si merita un 9,8! Non riceve il punteggio pieno per un mio puntiglio sul software fornito in formato CD, cosa che oggi trovo personalmente anacronistica (considerando poi, che l’ultima versione del software non è quella presente nel CD!) e su alcune difficoltà nella prima individuazione del prodotto in rete (ho ripetuto tre volte l’operazione di scansione per poterlo far “vedere” al software!). Ma prendetela come una piccola difficoltà che incide poco sulla facilità d’uso del prodotto!

Per il funzionamento “meccanico” dell’oggetto, bisogna fare un piccolo appunto al rumore sprigionato dal NAS. Purtroppo il motore del HDD è avvertibile, insieme ad un leggerissimo sibilo. Consiglio pertanto l’installazione dello scatolotto, lontano dalla zona di visione-ascolto perché in alcuni passaggi musicali, il rumore/sibilo potrebbe essere avvertibile (questa è l’unica vera critica che mi sentirei di fare a questo prodotto).

Per quanto attiene alla capacità di storage, diciamo che il modello da 2TB fornitomi per il test dispone a mio avviso di uno spazio appena sufficiente a contenere la mia collezione di dischi in risoluzione 24/96, immagino che la mia collezione di files ISO non entrerebbe assolutamente nemmeno col doppio della capacità. Mi sentirei quindi di consigliare questo modello per coloro che usano immagazzinare fotografie e files di Office. Per chi invece ha una grande collezione di film, opterei per il modello da 4TB che in fondo non costa poi tanto di più!

La fase finale dell’installazione dove inserire i dati utente per la registrazione del programma…

Per chi invece volesse un sistema di storage diciamo così “definitivo”, consiglierei di optare per il modello LS520 che dispone di due bay per HDD con capacità totale di 8 TB. Peraltro il modello 520 è venduto anche senza HDD interni, lasciando la scelta del disco all’utente finale.

Uno dei pregi che vorrei evidenziare di questo prodotto è la capacità di bilanciare perfettamente i flussi dati all’interno della rete. Non teme assolutamente richieste multiple provenienti da sistemi A/V diversi. Difatti nel mio test ho messo alla frusta il NAS chiedendo contemporaneamente di inviare un film in BluRay al mio TVC ed un brano musicale in risoluzione 24/192 khz al mio sistema di riproduzione audio gestito dal software JRiver. Ebbene il NAS non ha fatto una piega e ne la parte video, che quella audio hanno sofferto di mancanza di flusso dati!

Il prodotto inoltre non scalda molto e l’ampia griglia superiore è in grado di espellere il calore con efficacia. Ciò mi ha permesso di inserire il NAS all’interno di un mobile chiuso dove nel periodo estivo il caldo si fa ovviamente sentire; malgrado tutto l’LS210D ha continuato a funzionare senza difficoltà od interruzioni.

Per concludere, posso affermare di aver provato un prodotto ben realizzato, ben funzionante, facile da configurare anche per chi non ha dimestichezza di configurazioni di rete, in grado di supportare senza scomporsi anche una grande mole di lavoro, intesa come richiesta costante e “affidabile”, anche di più flussi di dati. Posso quindi affermare che oltre ad essere funzionale, questo NAS appare molto affidabile dato che per l’intero periodo del test non è mai stato spento e non ha mai dato segni di malfunzionamento. Considerato che questo campione gentilmente fornitomi dall’agenzia stampa di Buffalo, è passato per molte “mani”, posso caldamente consigliarvi l’acquisto!

Come detto nel titolo, se posso consigliarvi…Buffalo Linkstation LS210D.

Di seguito un link per l’acquisto della Linkstation Buffalo che al 30 ottobre 2019 costa circa 135 Euro.

Ottima la velocità di trasferimento che risulta costante nel tempo.

PRO👆 CONTRO👇
• Facile installazione • Software su CD, datato
• Eccellenti funzionalità • Meccanica rumorosa
• Software di facile utilizzo
• Affidabilità e costanza delle prestazioni
• Comoda e funzionale app per dispositivi mobili
• Ottima velocità nel trasferimento files in rete

 

Caratteristiche del prodotto:

Hardware System

Fattore di forma: Desktop
Tipo CPU: Marvell ARMADA 370 ARM (Dual Issue)
Velocità CPU: 800MHz
Prestazioni: Read: 100+MB/s*, Write: 50+MB/s (Direct Gigabit Network Connection. Network file sharing protocol : SMB1.0)
RAM: DDR3 256MB
Interfaccia disco: SATA 2, 3 Gb/s

Internal Hard Drives

Numero di alloggiamenti: 1
Capacità totale
2TB, 3TB, 4TB

LAN Interface

Conformità agli standard
IEEE802.3ab / IEEE802.3u / IEEE802.3 Standard
Tipo di connettore
RJ-45
Porte LAN
1
Velocità di trasferimento dei dati
10/100/1000 Mbps

USB Interface

Tipo di connettore
USB type A
Porte USB 2.0
1
Velocità di trasferimento dei dati
Max: 480 Mb/s

Other

SO Client
Windows 10, 8.1, 8, 7, Vista, XP*, RT 8.1, RT macOS 10.14, 10.13, 10.12, 10.11, 10.10, 10.9, 10.8, 10.7, 10.6 Windows Server 2016, 2012 R2, 2012, 2008 R2, 2008 iOS 5 or later Android 2.3 or later
Dimensioni
45x205x128mm
Peso
1.1kg
Box contents
LinkStation 210, AC Adapter, Setup CD-ROM, Ethernet Cable, Quick Setup Guide, Warranty Statement
Ambiente operativo
5-35°C, 20-80% (non-condensing)
Alimentazione
External AC 100-240V, 50/60Hz
Consumo energetico (Max.)
18 W (1TB, 2TB models); 24 W (3TB , 4TB models)
Consumo energetico in funzionamento
14 W
Consumo di energia (inattivo, tipico)
12 W
Consumo di energia (modalità risparmio)
0.38 W
DLNA™ Media Server
Si
BitTorrent™
Si
Apple Bonjour®
Si
iTunes® Integration
Si
Colori disponibili
Nero

Software System

Livelli RAID supportati
No RAID

Protocol Support

Rete
TCP/IP
Condivisione file
CIFS/SMB, AFP, HTTP/HTTPS, FTP
Supporto Active Directory
Si
Gestione
HTTP/HTTPS
Sincronizzazione del tempo
NTP

Remote Access

WebAccess
Si

Di Luca Tommolini

Giornalista tecnico per anni sulle principali riviste di Hi Fi ed Hi Fi Car, dal 2016 ho creato questo sito personale per parlare della tecnologia che mi piace e di qualche altro argomento...