Alla fine degli anni ’90, Emilia Vecchi – intellettuale, umanista e appassionata di canto – decise di realizzare un album musicale concept, dedicato al mondo della notte, nella sua anima più dolce e sognante.

Con l’aiuto di Marco Lincetto selezionò una serie di celebri canzoni, attingendo dal mondo del pop e del rock internazionale e italiano; e affidò quindi questi brani al compositore e arrangiatore Oscar Del Barba.

Ben noto a livello internazionale per le sue non comuni qualità musicali di autore e interprete e per il suo particolarissimo stile compositivo che sa mescolare con inusuale ricercatezza ed eleganza gli stilemi classici con quelli del jazz e della musica popolare, il Maestro Del Barba realizzò una partitura musicale inedita, omogenea ed unitaria, in cui due differenti organici strumentali, atipici e fra loro quasi agli antipodi, diedero vita ad un’opera che nel momento stesso in cui venne scritta, diventò già un classico senza tempo, bellissimo e al tempo stesso affascinante anche per la sua estrema difficoltà per chiunque volesse cimentarsi nel canto.

Venne quindi registrata questa base strumentale su cui successivamente la stessa Emilia Vecchi, dopo un lungo percorso di studio, cantò i testi originali per un disco che venne pubblicato nel 2003 dall’etichetta Sicut Sol.

Oggi, a distanza di circa 15 anni da quei giorni, Emilia Vecchi ha “accettato di farsi rubare” i leggendari files originali delle basi strumentali dalla giovane, ma già stimata cantante Beàs, per questo suo primo disco da solista, non a caso intitolato “Stolen Diamonds”.

Con questa operazione Emilia Vecchi e Marco Lincetto trasferiscono nel mondo della cosiddetta musica “non classica” quella che è invece una consuetudine per il mondo della musica classica, ovvero la reinterpretazione di una partitura in qualche modo “scritta” (nel nostro caso anche già parzialmente registrata). Le basi strumentali, registrate nel 2002, sono infatti state remixate da Marco Lincetto per armonizzarle alla voce di Beàs, che ha cantato oggi i testi, offrendone un’interpretazione giustamente nuova e originale.

(Sante Druidio)

Il disco uscirà il 3 Aprile prossimo in tutti i formati digitali e su tutte le piattaforme, dal sito di Velut Luna, alle piattaforme di download HD e non, alle piattaforme di streaming.

#1) Dream A Little Dream (W.Schwandl – F.Andrè – G.Khan) 2:52
#2) Night And Day (C.Porter) 5:47
#3) Mother’s Nature Son (Lennon – McCartney) 3:53
#4) Moon Over Bourbon Street (Sting) 5:35
#5) Duerme Negrito (Atahualpa Yupanqui) 3:50
#6) Moonlight In Vermont (Suessdorf – Blackburry) 5:58
#7) Moon River (H.Mancini) 4:38
#8) Baby Mine (F.Churchill – N.Washington) 4:52
#9) Buonanotte fiorellino (F.De Gregori) 2:11
10) El infinito (O.Paz – O.Del Barba) 3:05
11) Fly Me To The Moon (B.Howard) 3:26
12) Good Night (Lennon – McCartney) 4:09

Total Time: 50:21

All arrangements by Oscar Del Barba

Tracks 1 – 2 – 3 – 5 – 6 – 7 – 8 – 10 – 11
24bit/88.2kHz original recording at Salone Da Cemmo, in Brescia, on November 2002:
Oscar Del Barba, grandpiano / Guido Bombardieri, clarinets / Marina Rossi, trombone / Salvatore Maiore, doublebass / Beppe Gioacchini, percussions

Tracks 4 – 9 – 12
24bit/88.2kHz original recording made at Fondazione Masiero e Centanin, in Arquà Petrarca, on October 2002:
Roberto Loreggian, harpsichord / Mario Folena, flute / Paolo Tognon, dulcian

The voice of Beàs was recorded at Velut Luna Studio, Casalserugo, on February 26th, 2017 using Ribera R12 tube microphone and 24bit/88.2kHz Prism Sound AD2 Dream converter.
Mix and Mastering was made at Velut Luna Studio, Casalserugo, on February 28th, 2017
con Michele Sartor Piero Sturla Silvano Ribera Rosella Caporale