Il produttore giapponese di trasduttori Audio-Technica ha celebrato il 17 aprile scorso i 60 anni da quando il fondatore Hideo Matsushita ha creato l’azienda, iniziando con la prima cartuccia AT-1.

Ispirato dalla profondità delle emozioni a cui ha assistito durante le sessioni di ascolto dei vinili organizzate durante il suo incarico al Bridgestone Museum of Arts di Tokyo, Hideo Matsushita era determinato a consentire a più persone di provare il calore dell’ascolto analogico. In un piccolo appartamento di Shinjuku fondò Audio-Technica e iniziò a sviluppare testine fono.

I suoi primi due prodotti, l’AT-1 e l’AT-3, hanno raggiunto il successo e hanno permesso a Hideo di espandere la sua attività. Ha aperto una sede più ampia a Machida, dove l’azienda opera ancora oggi.

Il 17 aprile 2022, ha segnato i 60 anni da quando Hideo ha creato la sua prima testina Audio-Technica. Concentrandosi su un approccio centrato sull’uomo al processo di generazione del suono, l’azienda vede l’analogico come un divertimento e un apprezzamento per l’audio che non cambia, nonostante i rapidi cambiamenti nel corso della storia.

Oltre alle cartucce, Audio-Technica ha iniziato a produrre cuffie nel 1974 e microfoni nel 1978, iniziando ogni processo con un trasduttore e puntando a fornire un suono puro e naturale. Al centro di ogni prodotto c’è l’arte dell’analogico, poiché una delicata vibrazione si trasforma in suono, sia nei processi di ascolto che di registrazione.

Kazuo Matsushita, figlio di Hideo divenuto presidente nel 1993 ha continuato l’attività del padre espandendosi aprendo uffici in tutto il mondo e sviluppando prodotti iconici come la moderna serie di cartucce VM , le cuffie ATH-M50x e il microfono AT2020.

Il brand celebrerà il suo 60° anniversario con una serie di eventi in tutto il mondo sul tema della “vita analogica”. Parlando di questa importante ricorrenza, il presidente Kazuo Matsushita ha dichiarato: “È un onore fornire un’esperienza audio di qualità a milioni di persone in tutto il mondo. Ciò che inizia come una semplice vibrazione – un movimento sottile – si traduce in una connessione emotiva, sia quando si ascolta profondamente un album o quando si condivide la propria voce con il mondo”.

Di Luca Tommolini

Giornalista tecnico per anni sulle principali riviste di Hi Fi ed Hi Fi Car, dal 2016 ho creato questo sito personale per parlare della tecnologia che mi piace e di qualche altro argomento...