Chiunque tra gli appassionati di Hi Fi che “smanettano” un poco con la musica liquida avrà incontrato, tra le tante difficoltà, quella di raccogliere, organizzare e proteggere i propri preziosissimi files musicali.

Il Nimbustor 2 inserito “a forza” nell’impianto con cui verrà testato. Vinile e musica liquida possono convivere senza problemi…

Tra le tante possibilità di stoccaggio dei propri files quella del NAS (Network Attached Storage) è indubbiamente quella più efficace. Primo fra tutti per il costo sicuramente più basso di un server allo scopo dedicato ed anche per la velocità di funzionamento di un NAS che solitamente si presenta pronto all’uso (salvo i modelli dove l’utente deve inserire da solo gli HDD) appena acceso, grazie a software di gestione ridotti all’osso e che non pesano sulla dotazione hardware.

Nella versione fornitaci dall’ufficio stampa Asustor il NAS ospita una coppia di HDD SSD Kingston da 512 GB ciascuno configurati in Raid 0 per una capacità totale di 1 Tb. Il sistema risulta silenziosissimo e perfetto per uso Hi Fi.

Nel caso del Nimbustor 2 AS5202T messomi gentilmente a disposizione dall’ufficio stampa del marchio Asustor, siamo di fronte ad una configurazione che si adatta a pennello al mondo audiofilo grazie ad una serie di applicazioni scritte appositamente per alcuni modelli del costruttore taiwanese e che hanno caratteristiche che li avvicinano molto ad un sistema “all in one” per l’ascolto della musica, a questo proposito mi spiego meglio nel prosieguo dell’articolo…

Intanto vi anticipo alcune caratteristiche del modello che ho ricevuto in prova. Si tratta di una versione fornita con i due bay occupati da altrettanti dischi a stato solido da 512GB ciascuno (due SSD Kingston KC600 da 512 GB montati in RAID Zero in modo che sembrino un unico disco da 1 TB). Il NAS può difatti ospitare due HDD in formato 3.5 ed anche 2.5, manca la possibilità di collegare HDD di tipo M2 che avrebbero potuto dare uno sprint in più se utilizzati per servizi di backup ma nel nostro caso sono più che sufficienti gli SSD installati che peraltro hanno il vantaggio di essere silenziosi rispetto ai classici dischi “a motore”!

Qualora i dischi fossero da installare vi informo che l’attività sarebbe alla portata di tutti coloro che sanno usare un cacciavite a croce! Difatti per accedere ai due bay del NAS basta rimuovere il frontale del prodotto (quello dove è riportato il marchio in rosso), sfilare i bay tirando a se l’apposita leva e posizionare il disco all’interno curandosi di averlo bloccato in posizione tramite le viti in dotazione (oppure posizionando le viti in dotazione sotto l’HDD se si tratta di un disco da 2,5′).

Sul retro del NAS Asustor sono presenti due prese USB 3.2, una presa HDMI e due prese di rete. Una presa USB 3.2 è presente anche sul frontale dell’apparecchio.

Il prodotto è dotato di un sistema proprietario che gira su una memoria interna grazie al processore Intel Celeron J4005 dual-core a 2 GHz, affiancato da 2GB di RAM DDR4-2400. Sul pannello frontale troviamo una presa USB 3.2 Gen1, sul retro le USB sono due. Sempre sul retro sono posizionate 2 porte Lan di tipo Gigabit Ethernet da 2,5 gigabit/s ciascuna, che possono essere combinate per arrivare a 5 Gb/s tramite la funzione link aggregation. Troviamo in fine anche una connessione HDMI, dotazione che, come vedremo  di seguito è fondamentale per l’uso audiofilo del prodotto.

L’assenza di un modulo Wi-Fi limita un poco le funzionalità del sistema perché la citata porta HDMI permette di collegare il Nimbustor direttamente ad un monitor o ad una TV per poter sfruttare le sue doti multimediali (decodifica hardware a 10-bit 4K, decodifica HEVC e decodifica VP9 a 10 bit Profile2) che però necessitano di un controllo remoto da PC, magari un portatile che potremmo tenere sulle gambe invece che collegato con un cavo di rete in giro per casa…

I possibili utilizzi di questo NAS sono veramente tanti e non mi dilungherò a descriverli ampiamente ma citerò quelli che potrebbero essere più interessanti in ambito audio e video. Configurato il sistema nella nostra rete con la funzione automatica a portata di tutti, grazie ad una pulita interfaccia web possiamo cominciare a prendere contatto col sistema. Avrete capito che per gestire il NAS non si possono utilizzare mouse e tastiera ma ci dovremo affidare ad una gestione da remoto attraverso un PC, Tablet od anche dal telefonino con l’apposita APP.

Le funzioni del NAS sono legate alle tante applicazioni preinstallate ed alle tantissime applicazioni presenti nello store del produttore. Avendo una vocazione multimediale ed essendo quello il campo di nostro interesse sono andato a curiosare nel negozio per vedere cosa c’è di interessante per riprodurre video e musica ed anche per ottimizzare ed indicizzare la nostra libreria musicale.  Se voleste dare uno sguardo prima di affrontare la spesa per l’acquisto del NAS che ad oggi riporta un listino di 360 Euro (ma navigando in rete si trova anche a meno!), potete fare un giro sullo store raggiungibile a questo link  per scremare tra le oltre 600 applicazioni basta selezionare dal menù a tendina questo prodotto e limitare la ricerca alle funzionalità di nostro interesse (ad esempio “miltimedia”).Tra le applicazioni che da bravo audiofilo sono andato subito a cercare (e che stranamente non appare tra quelle disponibili per il modello in nostro possesso se selezionato dal menù a tendina!) c’è Roon Server. Abbiamo già parlato delle funzionalità di questo ecosistema presentando la novità inserita in diversi NAS della Asustor e potete leggerne seguendo questo link. Ricordo comunque che Roon è una piattaforma completa per la gestione dell’archivio dei files musicali ed anche uno streamer nonché un software per l’organizzazione di un sistema multi room. Apprezzato si, ma assai costoso rispetto ad altre soluzioni simili per il fatto che non è possibile acquistare semplicemente una licenza ed utilizzarlo ma si deve sottostare ad un abbonamento annuale che costa abbastanza caro (ben di più di una licenza software di un equivalente Amarra ad esempio). Roon però ha una marcia in più che ne giustifica il prezzo, ovvero la perfetta integrazione tra server e streamer che possono anche coesistere nella stessa apparecchiatura (ad esempio un PC).

Non è questa la sede per spiegare il funzionamento di Roon (che vedremo in azione nella seconda parte dell’articolo) ma posso condividere con voi il link alla pagina roonlabs che meglio di ogni altro può spiegare il funzionamento del sistema. Per quanto riguarda il NAS Nimbustor 2, il produttore ha ottenuto la certificazione Roon per la parte server (Roon Core) che è quella che compete ad un prodotto di tale categoria merceologica. Questo vuol dire che, se nella nostra catena audio abbiamo un player Roon Tested, questo sarà in grado di attingere dal Core Asustor i contenuti e riprodurli.

Schema Roon Core
Sviluppatore : ASUSTOR
Versione : 2.1.0.r922
Categoria : Lettore multimediale , Home/Applicazioni personali
Modello di supporto : AS2, AS3

Detto questo per chi non volesse invece “impelagarsi” col mondo Roon (è un sistema molto efficace e funzionale ma richiede una certa “pazienza” per essere settato e funzionare correttamente), i nostri amici di Asustor hanno pensato a realizzare una app in grado di riprodurre direttamente i contenuti audio attraverso il Nimbustor 2. Ed è su di lei che concentrerò l’attenzione (nella seconda parte di questo articolo dove svelerò il funzionamento e la qualità audio ottenuta con questa combinazione!), ovvero sull’applicazione Sounds Good (che guarda caso si traduce con Suona Bene!).  Sounds Good è in sostanza un completo lettore audio basato su interfaccia Web sviluppato interamente da ASUSTOR e che permette la gestione, riproduzione e condivisione intelligenti per le grandi raccolte musicali che gli utenti NAS ASUSTOR memorizzano sui propri dispositivi!

L’applicazione permette peraltro di inviare lo stream audio direttamente alle porte USB del NAS così da renderlo praticamente autonomo come riproduttore multimediale. In tal senso però bisogna dire che per poter sfruttare questa capacità, il DAC esterno deve essere compatibile col sistema in uso ed ovviamente, rimane sempre il problema dell’interfaccia web da gestire attraverso un PC od una App collegati alla rete dive si trova anche il NAS.

Nelle fasi d’uso del programma ci si trova a proprio agio con le schermate e le funzionalità che sono poi quelle di comune uso nei principali programmi per audiofili che si utilizzano per la riproduzione di musica “liquida” da PC (per citarne qualcuno: Foobar, JRiver, Audirvana et similia). Preparare il programma per l’uso è abbastanza semplice. Aprendo per la prima volta il programma scaricato ed installato dal negozio Asustor questo creerà una cartella dedicata alla vostra “discoteca” liquida. La prima cosa da fare è quindi quella di trasferirvi i contenuti ed al termine, riavviare l’applicazione affinché possa leggere il contenuto e creare il database per la riproduzione.

Fatta questa operazione saremo pronti a riprodurre la nostra musica nei formati supportati dal software (AAC, AIF, AIFF, APE, FLAC, M4A, MP3, OGG, WAV, WMA) avendo cura di selezionare preventivamente se vogliamo uno streaming (che avverrà sulle porte 8000 ed 8001 della nostra rete) affidando la riproduzione vera e propria al nostro player (PC od altro sistema di rete) oppure se vogliamo la riproduzione in locale (quella che a noi interessa!), utilizzando la porta HDMI od USB per collegare un eventuale DAC. Ma di questo e di molto altro, parlerò nella prossima puntata che verrà pubblicata appena avrò finito di testare accuratamente il sistema.

Principali caratteristiche tecniche del NAS Asustor Nimbustor 2

  • Intel Celeron dual core 2.7GHz CPU with 2GB DDR4 RAM (expandable up to 8GB) for power user and enthusiast
  • Compatible with 2.5″ or 3.5″ SATA SSD/HDD drives up to 36TB (18TB x 2). Expand as much storage as needed with ease
  • 2 x 2.5 Gigabit Ethernet ports. Enable up to 150% faster performance and up to 5 Gbps in Link Aggregation mode
  • Features HDMI 2.0a with 10bit 4K hardware decoding, HEVC decoding and VP9 10bit Profile2 decoding for overwhelming 4K HDR Experience
  • 3 year manufacturer warranty

Di Luca Tommolini

Giornalista tecnico per anni sulle principali riviste di Hi Fi ed Hi Fi Car, dal 2016 ho creato questo sito personale per parlare della tecnologia che mi piace e di qualche altro argomento...