Oren Lavie si è ritrovato cantautore quasi per caso, in realtà il musicista israeliano ha mosso i primi passi come compositore di colonne sonore, coltivando nello stesso tempo una passione per la musica classica e per la letteratura americana (Bukowski, Miller, Hemingway), per poi approdare al mondo della canzone dopo il successo di Her Morning Elegance, brano che gli è valso una nomination per il Grammy nel 2009, oltre a una imprevista notorietà nel mondo dei video e della pubblicità.

Il lungo periodo che è intercorso tra il primo album The Opposite Of The Sea e il nuovo Bedroom Crimes è frutto di una scelta ben precisa, nata dalla consapevolezza dell’autore dei propri limiti come cantante e dalla volontà di coltivare altre attitudini artistiche (libri per bambini e opere teatrali). Le atmosfere sono le stesse dell’esordio: accordi eleganti di folk, pop e jazz, orchestrazioni neoclassiche, una lieve ‘saudade’ e un briciolo di malinconia: elementi calibrati con uno stile leggermente retrò, ben diverso da quello dei cantautori di oggi.

I ‘crimini della camera da letto’ evocati dal titolo non sono storie licenziose o raccapriccianti, ma un insieme di racconti che gira intorno a quel luogo, complice involontario di passioni e tradimenti: la camera e il letto dove ognuno nasce, ama e muore. Le canzoni esplorano la costante dicotomia tra desiderio e rinuncia, il duetto con Vanessa Paradis nell’enigmatica Did You Really Say No? è in tal senso una sintesi perfetta del fascino della musica dell’autore israeliano, sempre in bilico tra innocenza e turbamento.

Non è infatti azzardato il paragone sollevato da alcuni critici con il duetto tra Nick Cave e Kylie Minogue, qui c’è la stessa sinergia tra passione e morte delle celebri ‘murder ballads’ del musicista australiano. Il pop di Oren Lavie è lievemente aristocratico, demodé, poco incline alla contaminazione rock, spesso affascinato da finezze classicheggianti, come quelle che tratteggiano con un quartetto d’archi la delicata armonia di Sonata Sentimental #1 – You’ve Changed.
orenlavie.com

Concerto di apertura – ore 20.30
ACCORDI DISACCORDI

Accordi Disaccordi è un progetto italiano molto attivo nel panorama swing nazionale ed internazionale. La band, un trio nato agli inizi del 2012, è composta dai due fondatori Alessandro Di Virgilio e Dario Berlucchi alle chitarre e da Elia Lasorsa al contrabbasso. Il loro genere si orienta su un repertorio gipsy jazz, riproponendo in chiave moderna i classici della migliore musica jazz e manouche degli anni 30. Allo stesso modo vengono scritti numerosi inediti e riarrangiamenti di alcuni brani più moderni, anche pop e non propriamente jazz, secondo una personalissima interpretazione che loro stessi amano definire “hot Italian swing”, con una continua ispirazione allo stile del celebre chitarrista Django Reinhardt.
accordidisaccordi.com

Appuntamento per venerdì 23 febbraio alle ore 20.30 col concerto di apertura del gruppo Accordi Disaccordi, cui seguirà il concerto di Oren Lavie (ore 21,30) che suonerà accompagnato da Maor Wiesel alla chitarra elettrica e Itai Street alle tastiere, pad, basso e percussioni.

Biglietti disponibili al seguente link

 

 

Di Luca Tommolini

Giornalista tecnico per anni sulle principali riviste di Hi Fi ed Hi Fi Car, dal 2016 ho creato questo sito personale per parlare della tecnologia che mi piace e di qualche altro argomento...